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Dario Cassini: “Sosteniamo il cinema e il teatro”

“Vi consiglio di vedere il film perché è una bella sorpresa, cinematograficamente parlando, e poi perché, in questo periodo con le incertezze legate al coronavirus, dobbiamo utilizzare al meglio il tempo. Sosteniamo il cinema, sosteniamo il teatro perché dietro a questo mondo ci sono famiglie che lavorano. Per ora facciamo pace con la mascherina, impariamo a conviverci perché abbiamo visto di peggio, quindi possiamo farlo”. L’attore Dario Cassini, ieri sera al cinema Cecchetti, ha presentato la pellicola di Pietro Castellitto, I predatori, che lo vede protagonista.

“Sembra un film scritto dopodomani dal regista per la grande attualità del racconto – ha proseguito -. Il valore della pellicola è testimoniato anche dal Premio Orizzonti ricevuto per la miglior sceneggiatura al Festival di Venezia 2020”.

Il lavoro di Castellitto narra la storia di due famiglie: i Pavone, borghesi intellettuali, e i Vismara, proletari e di estrema destra. Nulla in comune, se non la stessa caotica città in cui vivono: Roma. Un semplice incidente e un torto subito porteranno le realtà dei Pavone e dei Vismara a scontrarsi. Il film viene proiettato fino a domenica. Orario: venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.

Martedì 27 e mercoledì 28 ottobre cambio di programmazione con The Rossellinis, diretto da Alessandro Rossellini, un documentario girato dal nipote di Roberto, uno dei grandi registi del cinema italiano. Roberto Rossellini è stato un padre anticonformista, che ha avuto moltissime donne e una vita sentimentale così ricca da sconvolgere la rigida società degli anni ’50. Il nipote, avvertendo il peso di un cognome artisticamente importante, ha deciso di realizzare il suo primo film, incentrandolo proprio sulla sua famiglia. I sui parenti si sono ritrovati a essere i protagonisti non solo di un documentario, ma di una terapia familiare, che li ha posti l’uno di fronte all’altro. Quello che ne è venuto fuori è una saga dei Rossellini, trattata con grande ironia. Orario: 18.30-21.00. Biglietto unico a 8 euro.

Nelle stesse giornate, al Rossini, c’è invece un documentario su uno degli artisti più influenti del momento, che con la sua street art a sfondo satirico ha trattato temi politici, culturali ed etici contemporanei: Banksy – L’arte della ribellione, diretto da Elio Espana. La sua identità è tutt’oggi un mistero, Banksy è un attivista che mixando il più tetro tra gli umorismi riproduce il suo pensiero su una tela non commercializzabile, come la parete di un edificio, contestando la mercificazione dell’arte. Orario: martedì 21.15; mercoledì 18.30-21.00. Il prezzo di ingresso è 5 €, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 e studenti universitari fino a 24 anni).

Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757.

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Published on: 23 Ottobre 2020

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