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Venerdì 3 agosto prima assoluta di Erectus

Venerdì 3 agosto spazio alla danza italiana al Teatro Rossini di Civitanova Marche (e non Teatro Annibal Caro come inizialmente previsto) con la prima assoluta di Erectus della Compagnia Abbondanza/Bertoni, riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano. Lo spettacolo è proposto nell’ambito della venticinquesima edizione del Festival Civitanova Danza, dedicato al maestro Enrico Cecchetti e promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova e dall’AMAT.

Un sodalizio artistico quello di Antonella Bertoni e Michele Abbondanza nato negli anni Ottanta in seno alla compagnia di Carolyn Carlson a Parigi e che prosegue in Erectus nella traduzione stenografica e minuziosa di una partitura musicale in segno scenico, come restituzione non solo di un afflato emotivo ma anche e soprattutto come “apparizione” della musica in suono da vedere, attraverso la vibrazione dei corpi.

“La parte musicale è affidata al genere del free jazz, con la scelta dell’album storico (1956) di Charles Mingus Pithecanthropus erectus. È interpretato da quattro danzatori di sesso maschile – annotano i coreografi – per così meglio raccontare le nostre visioni, attraverso segni di creature esclusivamente venute da Marte; nelle loro più svariate declinazioni e generi, contrapposti idealmente e non solo, alla venusiana scelta del lavoro precedente. Attraverso i quattro interpreti/pitecantropi segneremo lo spazio del loro diventare Erectus, fermandoci prima del Sapiens, in una parabola astratta e metaforica, dell’evoluzione umana, soprattutto vista e agita da un punto di vista (che è anche e per noi soprattutto: una posizione), maschile. Ancora una volta prima del “sapere”, il “saper fare”: attraverso il genio di Charles Mingus e la sua sperimentazione e polistrumentismo tenteremo un possibile polimorfismo del marziano maschio del ventunesimo secolo”.

Michele Abbondanza proviene dall’esperienza veneziana di Carolyn Carlson al Teatro La Fenice di Venezia nei primi anni Ottanta; co-fonda nel 1984 il gruppo Sosta Palmizi (Il cortile, premio Ubu 1985; Tufo) e incontra Antonella Bertoni a Parigi, dove danzano in diverse creazioni di Carolyn Carlson. Nei primi anni Novanta rientrano in Italia, dove fondano la Compagnia Abbondanza/Bertoni. Nel loro lavoro da subito si evidenzia una particolare ricerca drammaturgica, una ricerca necessaria di costruzione dell’insieme dell’opera che permetta ai corpi, e alle loro passioni, di essere inscritti in una direttrice di senso, come se il gesto fosse di per sé un racconto, il compimento di un percorso. In qualità di coreografi ospiti creano le coreografie per il Teatro dell’Opera di Roma e la compagnia Aterballetto; collaborano con molti registi e musicisti. Partecipano al film di Bernardo Bertolucci Io ballo da sola (1995) e sono tra i protagonisti delle coreografie create per Vieni via con me, trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano, in onda su Rai Tre (2010). Firmano e interpretano più di trenta creazioni, tra le quali ricordiamo il duo degli esordi Terramara (riallestito nell’ambito del progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta-Novanta, ideato da Marinella Guatterini) e l’ultima creazione La morte e la fanciulla, vincitore (ex-aequo) del Premio Danza&Danza 2017 come Produzione italiana dell’anno.

Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale. Progetto, regia e coreografia sono di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, coreografie in collaborazione con i danzatori Marco Bissoli, Nicola Simone Cisternino, Cristian Cucco, Nicolas Grimaldi Capitello, le luci di Andrea Gentili e il video di Jump Cut.

Per informazioni: Teatro Rossini 0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.30.

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Published on: 31 Luglio 2018

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